Le cassette di sicurezza rappresentano un modo sicuro per tenere al sicuro i propri risparmi, ma molti sono scettici sulla loro reale utilità e si lasciano spaventare dai costi eccessivi, che superano, in alcuni casi, di gran lunga, le spese di un comune conto corrente. Vediamo, però. di valutare i pro e i contro delle cassette di sicurezza, che, a conti fatti, sotto certi aspetti, potrebbero rappresentare una valida alternativa agli altri strumenti di deposito.
Che cosa sono le cassette di sicurezza? Si tratta di un servizio offerto dagli Istituti di credito per custodire valori, documenti, oggetti preziosi e anche denaro. Le cassette sono depositate all’interno di stanze blindate che sono praticamente inaccessibili e garantiscono, così, un elevato grado di sicurezza. I vari istituti di credito offrono a diverse condizioni il servizio che permette ai clienti di accedere alla propria cassetta previa trascrizione di ogni ingresso su un registro, sotto la supervisione di un funzionario bancario, chiamato a vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni.
A quanto ammontano i costi per l’apertura di una cassetta di sicurezza ed il suo mantenimento? Tenuto conto delle comprensibili variabili legate ai vari istituti di credito,il costo annuo si aggira intorno ai 100-500 euro. Una somma non particolarmente elevata, ma, sicuramente molto onerosa per i comuni mortali, ecco, perché, di solito, sono le persone più agiate che prendono in considerazione l’idea della cassetta di sicurezza per proteggere i loro valori.
In realtà, a ben vedere, l’unico aspetto negativo delle cassette di sicurezza è rappresentato proprio dalle spese, perché, i vantaggi sono sicuramente molti. Chi possiede beni in oro e in argento, gioielli in costose pietre preziose può avere la garanzia di un posto sicuro dove riporre i propri beni, senza l’incubo di dover dotare la propria abitazione di sofisticati impianti di allarme per proteggersi da eventuali furti.
Recentemente, si è molto discusso del fatto che alcuni risparmiatori puntano sulle cassette di sicurezza per sfuggire all’odiosa patrimoniale che grava sui depositi dei contribuenti. Per questo motivo, negli ultimi tempi, si è diffusa la tendenza a spostare il denaro liquido dai comuni conti correnti alle cassette di sicurezza, allo scopo di evitare accertamenti fiscali che potrebbero decurtare in modo significativo il patrimonio. Le opinioni, a questo proposito, sono contrastanti, molti ritengono che l’allocazione del denaro all’interno delle cassette di sicurezza non sia un’operazione priva di rischi, anzi, i costi aggiuntivi eccessivamente onerosi non scongiurerebbero il rischio di ulteriori imposte patrimoniali da pagare. Al di là dei comprensibili dubbi che possono rendere scettici riguardo all’effettiva utilità delle cassette di sicurezza, soppesando su un’ipotetica bilancia i pro e i contro, i vantaggi sono nettamente superiori per chi possiede un cospicuo patrimonio di beni e valori da tenere al sicuro, per i piccoli risparmiatori, ovviamente, la cassetta di sicurezza non rappresenta l’optimum a causa dei costi elevati. In ogni caso, però, in un frangente storico in cui i furti si moltiplicano a dismisura, la cassetta di sicurezza rappresenta la soluzione ideale, preferibile ai comuni sistemi di allarme domestici.
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